Sono stati aggiudicati in via definitiva, con due distinte procedure a gara aperta e con il criterio dell’offerta economicamente più vantaggiosa, i lavori relativi alle strade del Parco Urbano della “città satellite” e i lavori della cosiddetta Spina Verde, ovvero le opere di urbanizzazione della zona Castagnola sempre a Librino.

Le opere rappresentano altri due tasselli dell’impianto urbanistico ideato, nel 1972, dall’architetto giapponese Kenzo Tange, che aveva immaginato il quartiere a sud di Catania attorno a una serie di percorsi pedonali e ciclabili immersi nel verde con collegamenti tra residenze e servizi, svincolati dai percorsi veicolari: la “strada “ vista come luogo di incontro, di sosta e di svago.

Questi interventi, i cui cantieri apriranno immediatamente, fanno parte del cosiddetto “Patto per lo Sviluppo di Catania”. L’intervento del parco Urbano, aggiudicato per un importo netto di 2 milioni 233.639, fa parte degli obiettivi individuati nel settore ambientale, nel quale sono previsti due lotti del Parco Urbano, dei quali questo è il primo. Con questa scelta si intende favorire lo sviluppo economico e produttivo dell’area metropolitana e la sua sostenibilità ambientale e di sicurezza.

Ciò dovrebbe permettere il recupero di un’ area fortemente degradata, poiché la via del Parco è l’asse portante che si trova nella zona San Teodoro, la più grande per estensione delle dieci che compongono Librino. Del “Patto” stipulato con la presidenza del Consiglio dei Ministri fa parte, e sempre per il settore Ambientale, la Spina Verde ovvero le opere di urbanizzazione del quartiere Castagnola. La parte aggiudicata è la prima di tre lotti per il completamento delle strutture a verde del quartiere Librino, per l’importo netto di euro 1 milione 778.703. La Spina Verde è l’asse generatrice a verde attrezzato dell’intero Librino, ogni nucleo delle dieci zone che compongono il quartiere avrà, circondati dal verde, collegamenti ciclabili e pedonali.

Le dieci zone di Librino, denominate ognuna da un toponimo fake rolex, hanno caratteristiche diverse e attività prevalenti per ciascuna: Castagnola attività sociali, Bummacaro attività commerciali, Moncada attività culturali, San Teodoro, attività legate al Parco, San Giorgio Ovest e San Giorgio Est attività sanitarie, Grimaldi attività artistiche, Nitta attività sportive, Sant’Agata attività amministrative e Bonaventura attività del centro urbano. Di queste zone quella più strutturata è Castagnola perché in essa sono già state realizzate una chiesa , un centro sociale, degli uffici e una struttura commerciale, la stessa Spina Verde è operativa per il 30% e si collega già al Centro Urbano e a Villa Fazio mentre non ci sono ancora i collegamenti con Bummacaro.

Nella zona centrale di Castagnola vi sono invece gli orti urbani, la collinetta che li sovrasta sarà un polmone verde composto da un oliveto . La spina verde, di cui saranno completate le opere di urbanizzazione è un supporto alle attrezzature di servizio ma porta con sé la memoria storica del paesaggio preesistente ed è preludio dell’area del Parco. Le ditte aggiudicatarie sono, per il Parco Urbano, l’Ati (associazione temporanea di Imprese) Conscoop con la capogruppo Ingegneria Costruzioni Colombrita s.r.l. e per la Spina Verdeil consorzio Stabile Agoraa s.c.a.r.l.

(Fonte Mobilità Catania, 09 ott 2018)